Nei primi
anni 60, quando ancora non era esplosa la Beatlesmania, in Italia il panorama
musicale era dominato dalla tradizionale musica melodica italiana, caratterizzata da un
linguaggio musicale convenzionale, di pura evasione e poco innovativo, che a parte qualche
rara eccezione, non ha mai offerto produzioni di grande valore artistico.
Ma bisogna attendere il 1963 per la svolta totale e completa. 1963: Con il secondo singolo
"Please Please Me" i Beatles balzano prepotentemente in testa alle classifiche
inglesi e impongono non solo la loro musica, ma un nuovo modo di vestire e di portare i
capelli, addirittura un modo di essere giovani. Era iniziata una nuova era, un'era indelebile nella storia della musica. Nascevano migliaia di Bande giovanili e anche a GUBBIO
si rimase contagiati. Una diffusione non certo facilitata dai mezzi del
momento, Internet e Napster ancora non esistevano, ne tantomeno esistevano gli MP3 o i CD. -" Il rock 'n roll è la forma espressiva più schifosa, brutale e malefica, un afrodisiaco pestilenziale, la musica preferita di tutti i delinquenti della terra."- |
Ma nonostante le difficoltà nulla riuscì ad arrestare questa nuova ondata musicale che anzi si diffuse sempre di più, anche grazie al proliferare di tante nuove band, i "complessi" nascono, si fondono, a volte si sciolgono ancora prima di uscire dal garage delle prove, si riuniscono, tutti per sentirsi partecipi, la voglia di vivere da protagonisti fino in fondo quel periodo magico, assimilare e diffondere quella nuova energia che cera nellaria. The Storks (1965), i Vegas (1966) , The Hangman(1966) ,
The Thems Group(1967), strutturati come le classiche formazioni Beat anni
60: chitarra solista, chitarra ritmica, basso e batteria, (solamente i The
Thems Group avevano anche le tastiere) erano prettamente gruppi BEAT e ROCK, dai
Beatles ai Rolling Stones, Mamas and the Papas, ma anche i Rokes gli italiani
Dik Dik , i Ribelli, Camaleonti, Equipe 84.
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Le prime radioline a transistor, il Geloso a bobine per registrare le canzoni, il mangiadischi, i 45 giri e qualche LP erano gli unici mezzi per ascoltare musica. Tappe d'obbligo, durante le vasche serali "sul Corso", erano il negozio di elettrodomestici di "Ambrogi", e "Momo"("da piedi 'l Corso"); si stava con i nasi incollati sulle loro vetrine per scovare, tra un Radiomarelli e un Geloso, le copertine delle ultime novità, che però troppo spesso erano i penultimi, costringendo gli appassionati ad organizzare delle vere e proprie escursioni in pullman a Perugia con destinazione i negozi musicali di Ceccherini, Mipatrini e Tarpani certamente più forniti dei nostri amici "Ambrogi" e "Momo". Un altro mezzo erano i Jukebox della Funivia, della Cia, del Bar dello Sport e del Bar Vagnarelli (il preferito dei DUCA) dove non era difficile trovare qualche chitarrista armato di monetine e chitarra tutto intento a "tirare giù gli accordi" di qualche novità per poi riproporla e cantarla insieme agli amici a Piazza Grande o durante le prove del "complesso". Certamente il più attivo era, l’allora quattordicenne, Giorgio Ricci (‘l Calisto) assoldato dai Lonely Boys, (100 lire tre pezzi); tirava giù gli spartiti "accordi" per il loro programma dal Jukebox della Funivia (piattaforma di S.Ubaldo), a quei tempi in assoluto il più aggiornato.
-“Ricordo che, dopo aver provato con le Visioni "Anna" di Lucio Battisti la sera appena uscito il disco, il giorno dopo al teatro comunale di Umbertide dovemmo repricarla per ben 22 volte. Incredibile! Qualche musicista in sala domandava dove avessimo preso lo spartito. Risposta.: C'ha pensato 'l Calisto!!!”-
Va comunque ricordato che le occasioni
per suonare in pubblico venivano quasi esclusivamente offerte dalle sale da ballo, e
questo condizionava quasi tutti i gruppi nella scelta del repertorio che doveva
inevitabilmente comprendere anche i "fresconi" e il ballo liscio. Come tutte le belle esperienze purtroppo fu di breve durata. Solamente 3 edizioni tenute, a Novembre del 1966 - 1967 - 1968 presso il Teatro dellEdificio Scolastico. Le Classifiche delle 3 Edizioni:
Il ricordo de i Consoli (vincitori dell'edizione 1968):
La Messa Beat Nel 1969 le chitarre elettriche entrano anche nelle Chiese, per suonare la famosa "Messa Beat" fortemente voluta, presso la parrocchia di San Domenico, dallallora parroco Don Pietro Bottaccioli non curandosi delle, a volte feroci, polemiche degli altri parroci e dei fedeli più conservatori, fu una esperienza bellissima e molto apprezzata dalla maggioranza. I protagonisti: Voci: Mario Fiorucci, Valerio
Pierotti, Evelino Vagnarelli, Attilio Fiorucci. |
Quello dei 60 è stato un decennio fondamentale nella storia della musica e il periodo che va dal 1965 al 1969, fu veramente magico, si respirava la conquista della libertà, i giovani si erano riappropriati della loro vita, senza le strumentalizzazioni del sistema, le canzoni non ne furono solo la colonna sonora, ma contribuirono in modo determinante a diffondere la nuova energia. Questi i maggiori avvenimenti di quegli anni:
Dal Beat al Rock Verso la fine degli anni 60 la musica assume una matrice sempre più ROCK, e divenne il veicolo e punto di riferimento della contestazione giovanile, i testi divennero più impegnati, la varietà degli strumenti si ampliò, aumentò il peso dell'elettronica e la presentazione in scena dei gruppi si fece più accurata e scenografica. Era il momento dei Jefferson Airplane, dei Doors, dei Grateful Dead, di Jimi Hendrix, dei Cream di Eric Clapton e del latin-rock di Carlos Santana. Il rock si fonde con altri generi musicali con il JAZZ, il BLUES, il COUNTRY, il FOLK facendo coesistere fianco a fianco stili diversi, il folk rock di Bob Dylan e Joan Baez , il blues rock di Janis Joplin, il Rock con inflessioni country degli Eagles e Crosby, Stills, Nash & Young e il jazz-rock di Frank Zappa; La fine degli anni Sessanta fu anche il periodo dei grandi concerti di massa all'aperto (negli Stati Uniti, Monterey Pop nel 1967 e Woodstock nel 1969; in Europa, l'Isola di Wight nel 1970), che coincisero con una trasformazione radicale della cultura e dei costumi di un'intera generazione. La vitalità del rock proseguì negli anni Settanta, esprimendosi talvolta in forme più attenuate o sviluppando gli stili amplificati e fortemente ritmici dell'Hard-Rock dei Led Zeppelin e dei Deep Purple, dai quali nacque l'Heavy Metal.
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Quindi non più solo BEAT, che anzi lentamente andò scomparendo, è il periodo dei grandi chitarristi da J.Page a R.Blackmore, da E. Clapton a J. Hendrix e J. Beck. I primi gruppi eugubini ad uno ad uno si sciolgono, resisteranno al passaggio del nuovo decennio anche se con vari avvicendamenti dellorganico, solamente i Consoli e i Duca, rimanendo sempre fedeli al genere melodico ballabile affiancati da nuovi gruppi come i P.36(1969), Le Sensazioni(1970). Chi invece assorbe e recepisce totalmente londata Rock, che di fatto si sostituiscono ai primi gruppi Beat sono, per primi le Visioni ed è una folata di energia pura, di Rock duro e potente: Cream, Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Deep Purple, Uriah Heep, Jethro Tull, leggermente addolcito dalle canzoni di Lucio Battisti e New Trolls; seguono, sempre sulle orme de le Visioni, Le Dimensioni, lAnonima Coupè , Mito e Realtà. |
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